Questi ultimi anni di varie emergenze (sanitarie e non) ci hanno maggiormente allontanato / distanziato dagli altri.

La nostra libertà mentale e fisica si è ritrovata limitata e, probabilmente, molti di noi si sono maggiormente rinchiusi in sé stessi o nella routine quotidiana.

Mi piacerebbe visitare o creare uno spazio dove anime con frequenze compatibili generino qualcosa di bello e di nuovo!

Mi viene ad esempio in mente uno spazio comune in cui la musica o il semplice dialogo, il conoscersi possa generare nuove e belle emozioni ma sento di non sapere da dove iniziare!

Per prima cosa ci vorrebbero dei punti in comune ovvero l’obbiettivo di creare uno spazio magico in cui godere della propria e altrui presenza!

Sento ad esempio che mi manca “il mio spazio” in psicoterapia con la terapeuta che mi ascoltava e da cui non mi sentivo giudicato. L’ultima terapeuta che avevo frequentato, prima della pandemia, sapeva trasmettere un qualcosa di quasi magico: è così bello quando ti senti a proprio agio con qualcuno e senti trasmettere calore!

Sento che mi manca quando in passato mi preparavo il venerdì sera per uscire da solo, dalla provincia di Torino al centro città… con l’interrogativo di cosa avrei combinato e se sarei riuscito a incontrare qualcuno di interessante! Ogni tanto capitavo in un piccolo locale bar che aveva due piani; sul primo c’era il bancone di accoglienza e l’ingresso mentre al secondo piano interrato una piccola saletta dove ci si poteva scrivere fra tavoli. C’era un ambiente tranquillo e colorato con qualche spettacolo che intratteneva la serata. Un ambiente dove incontrarsi e dove “svagarsi” dai pensieri “cattivi”, dove accendere la speranza e l’idea che possa capitare qualcosa di bello; penso che sia prezioso e che potrebbe piacere non solo a me.

Ricordo con nostalgia il pianoforte che era posto al centro della stazione di Porta Nuova, a Torino. In una società dove le persone camminano distaccate e distratte dal telefonino, il pianoforte avvicinava gli animi e creava espressione ed interesse. Ricordo che le persone interagivano di più tra loro avvicinandosi al piano, a chi suonava o anche semplicemente mettendosi in ascolto della musica.

Serve un ambiente che ci disseti, che porti un colore diverso a quella che altrimenti sarebbe una comune giornata oppure una comune serata. Le persone e gli incontri possono fare la differenza!

Di quale cocktail di emozioni senti di aver bisogno: di musica, di incontri o più semplicemente di sfogo?

Potresti anche non saperlo con certezza e sentire il desiderio di voler provare qualcosa di nuovo e di diverso dal solito lasciando così la possibilità che qualcosa semplicemente accada!

Cosa si potrebbe organizzare?

Un incontro virtuale su qualche piattaforma… ma avrei il bisogno di “uscire” dall’ambiente di casa, né avrei bisogno per trovare e creare un ambiente più mio, più neutro da energie esterne (visto che non vivo da solo).

Un incontro in qualche locale. Dovrebbe essere un posto tranquillo, magari se alla sera, con luci soffuse. Magari con delle candele o delle luci soft colorate, ma, comunque la differenza e la vera giornata o serata la farebbero le persone! Andrebbe organizzato qualcosa di semplice ma allo stesso tempo speciale!

Passiamo una serata in compagnia, per conoscerci e per condividere qualcosa.
Per creare un ambiente dove una semplice sorpresa possa piacevolmente emozionarci.
Potrebbe essere la musica di un pianoforte, una serata in cui qualcuno canta e dei tavoli prima sconosciuti, si scrivono!

Incontriamoci potrebbe essere anche solo l’idea di un incontro “uno ad uno”.

Un progetto incontriamoci a cui pensare.

Categorie: Blog

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